Imbottitura per divano: i segreti delle migliori sedute
Ci sono molti aspetti che bisogna valutare quando si acquista il complemento d’arredo per il soggiorno, e l’imbottitura per divano è certamente uno dei più importanti. Perché va bene l’estetica da abbinare al resto dell’arredamento, ma un divano deve essere soprattutto comodo, sia per sedersi che per rilassarsi distesi. Per questo motivo è importante conoscere i materiali che compongono il nostro divano, dall’intelaiatura al rivestimento, passando appunto per l’imbottitura, da cui dipende la morbidezza della seduta, la capacità di accoglienza, le virtù rilassanti sulle nostre zone sensibili in determinati punti specifici, come ad esempio il poggiatesta. Come deve essere l’imbottitura per divano? Ecco tutti i segreti per ottenere il massimo risultato in termini di comfort.
La qualità dell’imbottitura per divano
La sensazione più bella quando ci sediamo sul nostro complemento d’arredo è sentirsi accolti come in un caldo abbraccio senza sprofondare né rimanere eccessivamente rigidi: l’imbottitura dei divani gioca un ruolo decisivo per ottenere questo effetto positivo, confortevole, che coinvolge tutte le parti anatomiche più sensibili, dal collo alla schiena passando per gli arti superiori e inferiori. Un’azienda come Calia Italia vanta un processo di realizzazione suddiviso in fasi, dall’ideazione alla realizzazione dei semilavorati, dalla cinghiatura e messa in bianco al taglio e cucito, dall’assemblaggio al controllo finale di qualità.
Come incide l’imbottitura nella qualità complessiva del nostro divano?
Un elemento importante nella costruzione del nostro divano è rappresentato dalla densità dell’imbottitura: maggiore è tale indice, più è elevata la solidità nel tempo. Per quanto solitamente non venga presa molto in considerazione in fase di acquisto, invero la densità riesce a determinare la morbidezza e la longevità del complemento d’arredo, ed è per questo motivo che i migliori prodotti sul mercato, quelli di fascia medio-alta, presentano un’alta densità dell’imbottitura divano. Una garanzia di durata che non compromette la sensazione di relax e comfort che ogni utente desidera nel momento della scelta finale del prodotto.
Quando vogliamo valutare il grado di comfort di un divano, dobbiamo prestare particolare attenzione ai cuscini, che caratterizzano sia lo schienale che la seduta: nella combinazione tra profondità e imbottitura di ogni cuscino possiamo trovare quella sensazione magica che rincorriamo ogni volta che facciamo “la prova” del divano. E dal momento che non siamo tutti uguali, è bene dedicare tutto il tempo necessario a queste prove in modo da trovare la combinazione ideale di morbidezza, accoglienza ed elasticità, sia da seduti che da distesi. E avremo il divano perfetto per le nostre esigenze.
Le caratteristiche principali della gommapiuma
L’imbottitura dei divani oggi è costituita sostanzialmente da poliuretano espanso o schiumato, in alternativa abbiamo piume d’oca oppure ovatta acrilica: in genere si predilige la gommapiuma per la seduta, mentre le piume o l’ovatta vengono utilizzati principalmente per i braccioli o lo schienale. Tutti questi materiali sono confortevoli e idonei ad ottenere un livello di qualità top, ma a fare la differenza è soprattutto il metodo di lavorazione e di assemblaggio.
Perché la gommapiuma è il materiale privilegiato per l’imbottitura dei cuscini? C’è una caratteristica fondamentale che rende il poliuretano davvero prezioso, ossia la capacità di ritornare alla posizione originaria una volta che ci alziamo dalla seduta: in tutti gli altri materiali al contrario resta la nostra “impronta”. Come abbiamo anticipato, è l’indice di densità a fornire una maggiore o minore deformabilità, a prescindere dallo spessore del materiale. Un’altra caratteristica peculiare della gommapiuma è che non necessita di molta manutenzione, al contrario ad esempio delle piume d’oca, per cui ad esempio è consigliabile ruotare ogni tanto i cuscini per uniformare l’usura e far loro riprendere la forma originaria, oltre che per farli arieggiare.