Smart working sul divano: i trucchi del mestiere
Come lavorare bene in smart working: i consigli utili
Ormai sappiamo tutti che lo smart working indica una modalità di “lavoro agile” che permette di svolgere la propria mansione lavorativa svincolandosi dalla presenza fisica in azienda e da orari di lavoro rigidi.
Con la pandemia di Coronavirus lo smart working è stato sdoganato (sebbene già prima del 2020 gli smart workers in Italia fossero già mezzo milione), anche se in molti casi si è configurato più come semplice lavoro da remoto o da casa.
Esistono dei luoghi attrezzati per consentire ai lavoratori di svolgere la propria attività sfruttando postazioni di lavoro dislocate geograficamente in luoghi prossimi alla propria abitazione, senza doversi fisicamente recare in azienda, che a volte si trova a diversi chilometri di distanza.
Molto spesso, però, il lavoro viene svolto direttamente da casa: per questa è necessaria una postazione confortevole in uno studio, nel salotto o in camera per poter lavorare in tranquillità. Come organizzarsi al meglio con il lavoro da remoto? E come gestire bene l’uso del divano – alleato di comfort – in smart?
Ecco quindi una serie di consigli utili, raccolti grazie alle esperienze di chi lavora da casa per professione.
Usa bene il divano
È troppo semplice pensare che il luogo ideale per lavorare sia una comoda scrivania ed una sedia ergonomica, ma non tutti hanno uno studio a casa. Il tavolo della cucina potrebbe essere un’ottima alternativa, anche se spesso serve a più scopi: lavorare e mangiare, lavorare e impastare, lavorare e fare i compiti, non sono attività semplici da coniugare, quindi qualcuno ha individuato il divano come luogo designato per momenti di lavoro rilassanti.
Le regole sono semplici, e facili da rispettare, e dipendono molto dal divano posseduto.Iniziando con un semplice test devi individuare la posizione ideale, che non è la stessa per tutti, e dipende dalla tua schiena e dal tuo divano. Forse la migliore posizione è quella da seduto, con i piedi che toccano terra, la schiena diritta ed il computer sulle ginocchia, ma potrebbe essere anche con le gambe distese, oppure incrociate. Fatti guidare dall’esperienza, cambia posizione ogni tanto, e trova la posizione che renderà la tua attività lavorativa da casa, la tua nuova comfort experience.
Ama i tuoi figli
È inutile girarci intorno, non è semplice gestire la presenza di pargoletti durante l’orario di lavoro, la concentrazione non sarà mai totale. La cosa più importante da risolvere è la loro presenza durante le telefonate, e principalmente, le videochiamate di lavoro.
La soluzione del problema è semplice: non porti il problema.
Chiunque avrà vissuto queste difficoltà, dopo un po’ si è reso conto che “mal comune, mezzo gaudio”. Scoprirai che tutti i tuoi interlocutori saranno estremamente comprensivi, soprattutto se si trovano nella tua stessa situazione, l’importante è non far sentire i tuoi piccoli come un problema. Nessuno potrà mai permettersi di farti pesare la tua condizione di disagio.
Un altro piccolo trucco per avere dei momenti di concentrazione quando, ad esempio, devi scrivere qualcosa di importante, è recitare a voce alta quello che stai scrivendo.
Sembra banale, ma quando si osserva una persona che è concentrata al computer, questa sembra totalmente assente ed assorta in qualcosa di banale, che però sembra più importante di chi lo circonda. Combatti questo pregiudizio condividendo il momento creando una corrispondenza tra il mondo reale, e “l’inutile” e-mail che stai scrivendo.
Fai esercizio fisico
Fai una pausa ogni ora, lavorare al computer è una attività intensa, ma fisicamente debilitante perché passiamo ore muovendo solo pochi muscoli. Praticare stretching per qualche minuto ti aiuterà a mantenere la concentrazione e non avrai dolori a causa dell’atrofizzazione dei muscoli. Esiste inoltre una vera e propria disciplina chiamata Sofa Workout, ovvero la ginnastica da divano che, soprattutto in caso di smart working, risulta essere assolutamente efficace.
Attenti al computer
I computer, in genere, hanno un sistema di raffreddamento interno. Grazie a delle ventole, l’aria fresca entra da alcune feritoie e dopo essere passata tra i circuiti interni, assorbendo il calore, esce di nuovo. È molto importante lasciare libero sia l’ingresso dell’aria che l’uscita. Ostruire questi passaggi può causare il surriscaldamento, e quindi il danneggiamento, del vostro dispositivo, inoltre alcuni notebook corrono il rischio di ustionare le gambe su cui sono poggiati.
Come vivere al meglio lo smart working in casa
Molte aziende stanno chiedendo ai dipendenti di tornare in ufficio, ma se sei un professionista che può lavorare in smart o hai trovato un accordo con il tuo datore di lavoro, puoi sfruttare tutti i vantaggi di questa modalità di lavoro.